Approfondimento: Programma Sperimentale e benefici ambientali
Il Ministero dell’Ambiente (oggi Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, MASE) ha cofinanziato nel 2016 un Programma Sperimentale a vantaggio degli Enti Locali progetti di mobilità sostenibile per gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro in ambito urbano. I progetti dovevano interessare diverse tipologie di intervento (il Ministero ne ha individuate in totale 9), che spaziano dalla sharing mobility (car sharing, bike sharing, scooter sharing) al car pooling, dalla realizzazione di infrastrutture dedicate alla mobilità dolce (percorsi ciclabili, pedonali e ciclopedonali, velostazioni) a corsi di formazione per i mobility manager, da forme di mobilità sostenibile per gli spostamenti casa scuola (pedibus, bicibus) e casa lavoro al rinnovo della flotta dei veicoli di TPL con autobus ad esclusiva alimentazione elettrica.
Hanno avuto accesso al finanziamento del Programma sperimentale 81 comuni italiani distribuiti in modo omogeneo sul territorio nazionale: il 23% dei progetti finanziati ricade nel Nord Ovest, il 22% nel Nord Est, il 24 % nel Centro ed il restante 23% nel Sud, isole incluse,
ISPRA, in collaborazione con il MiTE, ha avviato nel 2019 un’attività volta a stimare i benefici ambientali associati ad ogni attività progettuale cofinanziata dal Programma Sperimentale in termini di riduzione del consumo di carburante, riduzione di emissioni di gas climalteranti (CO<sub>2</sub>), di emissioni inquinanti (NO<sub>x</sub>, CO) e PM10. La stima si basa su tre diverse procedure di calcolo, definite dal Ministero e distinte a seconda della tipologia di azione progettuale.
In particolare, i benefici ambientali dei progetti possono essere conseguiti
- favorendo gli spostamenti in bicicletta o a piedi o con un mezzo del trasporto pubblico locale (TPL);
- fruendo di servizi di car pooling o car sharing (aziendali o privati);
- rinnovando la flotta del trasporto pubblico locale o aziendale con mezzi ad alimentazione elettrica.
Poiché l’obiettivo del Programma sperimentale è la riduzione del traffico veicolare privato e dell’inquinamento atmosferico, tutte le procedure di calcolo si basano sulla riduzione delle percorrenze fatte con un mezzo proprio. Per effettuare tale calcolo è quindi necessario disporre di alcuni dati di input di facile reperibilità monitorando lo sviluppo dei progetti, quali:
- giorni di operatività dell’intervento;
- numero di utenti sottratti all’uso dell’autovettura con la realizzazione dell’intervento proposto;
- tasso medio di occupazione di un’autovettura;
- percorrenza media giornaliera evitata da un’autovettura a seguito della realizzazione dell’intervento;
- numero di noleggi giornalieri di veicoli condivisi.
Al fine di stimare nel modo più corretto possibile i benefici ambientali derivanti dalla riduzione delle percorrenze con mezzo privato è stato necessario calcolare dei “fattori di emissione” a scala comunale utilizzando i dati disponibili nella banca dati dei fattori di emissione medi relativi al trasporto stradale (ISPRA) aggiornati al 2018 e i dati del parco veicolare a livello comunale, cortesemente forniti da ACI. Per i progetti che sono articolati su più comuni o su intere province o aree metropolitane sono stati utilizzati dei fattori di emissione su scala provinciale.
L’attività di monitoraggio è indispensabile al reperimento dei parametri di input necessari per avere una stima dei benefici ambientali connessi ad ogni attività progettuale.
ISPRA ha realizzato delle linee guida che indicano la procedura migliore da adottare per il monitoraggio delle diverse attività progettuali; le linee guida sono scaricabili in formato word qui.
Inoltre, in collaborazione con ENEA, ISPRA ha predisposto anche dei questionari che gli enti locali possono utilizzare per ricavare informazioni per il calcolo dei parametri di input come le percorrenze evitate a seguito dell’esecuzione dei vari progetti, la consistenza del parco autovetture eliminate dalle strade, il fattore di occupazione delle auto, ecc.
I questionari sono scaricabili in formato word qui.
Nella mappa tematica di lato sono indicati gli 80 enti locali beneficiari del Programma Sperimentale da cui è possibile accedere ad una scheda che riporta la sintesi dei benefici ambientali stimati per le attività progettuali realizzate.