Rifiuti: sintesi degli ultimi dati
Si riassumono di seguito gli ultimi risultati ritenuti più significativi ai fini della valutazione integrata dell’ambiente urbano nei 20 comuni capoluogo di regione e Bolzano, rimandando al documento integrale per una lettura complessiva e alla banca dati per il dettaglio degli indicatori.
Nel quinquennio 2015-2019, la percentuale della raccolta differenziata in tutti i capoluoghi di Regione mostra tendenze alla crescita. Con l’82,5% nel 2019 è Trento il capoluogo stabilmente più virtuoso all’interno del campione, seguito da Perugia (70%). Incrementi particolarmente significativi nel periodo vengono riscontrati per Catanzaro e Potenza (+214,7%). Se nel 2015 erano solo due le città con una raccolta differenziata superiore al 60% (Trento e Bolzano), nel 2019 esse diventano nove (Aosta, Milano, Bolzano, Trento, Venezia, Perugia, Cagliari, Potenza, Catanzaro).
Luci e ombre sull’andamento della produzione pro capite dei rifiuti urbani: a situazioni più virtuose come, ad esempio, quelle riscontrate a Cagliari (-18,4%), Catanzaro (-12,1%) e Potenza (-7,7%) si contrappone una generale tendenza all’incremento anche superiore ai 10 punti percentuali (Bolzano con +15,4%, Palermo con +13,7%, Trento con +12,4%, Trieste con +11,3% e Venezia con +10,2%) e valori al 2019 superiori ai 600 kg/ab/anno (Venezia con 674,6; Firenze con 665,7 e Roma con 602,5). Tali dati sono certamente influenzati dagli afflussi turistici che caratterizzano le principali città d’arte italiane.