Certificazioni ambientali: sintesi degli ultimi dati
Si riassumono di seguito gli ultimi risultati ritenuti più significativi ai fini della valutazione integrata dell’ambiente urbano nei 20 comuni capoluogo di regione e Bolzano, rimandando al documento integrale per una lettura complessiva e alla banca dati per il dettaglio degli indicatori.
Al 2020, il numero di siti certificati EMAS situati nei territori di diretta competenza delle amministrazioni comunali dei capoluoghi di regione italiani, includendo anche quelli riferiti a Unicredit supera le 870 unità. Escludendo invece i siti Unicredit e considerando l’andamento nel triennio 2018-2020 il numero di tali siti è aumentato passando da 104 a 134, ciò grazie ai significativi incrementi riscontrati a Napoli, Roma, Trento, Bologna e Milano; negli altri capoluoghi il quadro delle certificazioni è rimasto stabile o in lieve diminuzione; soltanto Aosta e Potenza non hanno ottenuto certificazioni EMAS in tale periodo.
A livello provinciale, sempre nel 2020, invece, il numero di siti EMAS è pari a 579, distinguendosi in tale ambito soprattutto i territori di Trento (131), Milano (72), Roma (49), Napoli (48), Bolzano (36), Torino (33) e Bologna (33).
Dal punto di vista della tipologia di siti certificati le registrazioni hanno interessato soprattutto impianti di produzione di energia, società di servizi, impianti di gestione dei rifiuti e società edili.
Le licenze Ecolabel riferite all’ambito comunale, per tutti i capoluoghi di regione italiani, hanno visto un incremento numerico passando dalle 12 che risultavano essere state rilasciate nel 2015 alle 34 nel 2020, di cui 20 relative a prodotti e 14 a servizi, ciò grazie agli aumenti registrati Milano, Roma, Torino, Genova e Bari. Sono ancora molte, tuttavia, le realtà comunali prive di prodotti o servizi certificati con licenze EcoLABEL.
A livello provinciale, sempre nel periodo 2015-2020, si registra un andamento diversificato tra i capoluoghi italiani del numero di licenze; nel complesso, comunque, il numero scende da 127 a 92. A fronte di sensibili aumenti a Milano, Roma, Torino e Bolzano, si rilevano diminuzioni nel numero delle licenze rilasciate a Trento, Bari, Venezia e Ancona.
Nei territori di Trieste, Campobasso, Potenza e Catanzaro, tra il 2015 e il 2020, non si rileva alcuna certificazione EcoLABEL sia a livello comunale sia a livello provinciale.